Le opere
L’autore compie un viaggio appassionante nei millenni avvicendatisi da quando l’uomo, atterrito dall’oscurità, cercò di effettuarne la “bonifica” ed in progressione continua di fonti e dispositivi passò dalla fioca e parsimoniosa fiamma di lucerne e lampioni all’orgia luminosa che allo stato così tanto lo immergono nei bagliori delle città luce responsabili di un inquinamento destinato a sempre più infittire la triste schiera. Epperò il libro non intende criminalizzare i moderni sistemi d’illuminazione ma solo evidenziarne le peculiarità rispetto agli antichi, ad es. a quelle candele la cui debole e tremula luce spesso quasi spegneva quella degli occhi di monaci copisti e tipografi, ed è forse una legge di provvidenziale compensazione che ancora, e sempre più in avvenire, il cuore umano nelle più tristi e dolorose vicende della vita sia portato ad accendere queste candele.
